

Belle e in salute con la fisioterapia dermatofunzionale – Inestetismo cutaneo o patologiadel derma?
L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia” (www.salute.gov.it)
Le patologie estetiche comportano varie conseguenze, tra cui l’aumento dei disturbi debilitanti e fisiologici, che non sono letali , ma indubbiamente influiscono sulla qualità della vita. Si inserisce così il concetto di fisioterapia dermatofunzionale: una branca della riabilitazione dove il fisioterapista assiste i pazienti con patologie e disfunzioni del sistema tegumentario, che è l’organo più importante del nostro corpo, poichè lo ricopre interamente. L’obiettivo è quello di favorire il ripristino ed il miglioramento di deviazioni estetiche che influenzano direttamente l’autostima della persona e, di conseguenza, la qualità della vita.
L’alterazione della pelle causata dal processo fisiologico dell’invecchiamento, può scatenare fattori che possono essere associati a patologie del derma come:
Pertanto diversi sono i campi di applicazione della fisioterapia dermatofunzionale: intervenire nella riabilitazione post operatoria negli interventi di chirurgia plastica, operare per la riparazione dei tessuti ed il ripristino dell’attività funzionale del sistema tegumentario.
Utilizzzando eletromedicali secondo principi fisici precisi, vengono riorganizzate le fibre collagene ed elastiche, e vengono impiegati con il fine di migliorare sia la funzionalità dei tessuti sia, allo stesso tempo, migliorare il tessuto cutaneo, per aumentare l’autostima del paziente stesso.
La fisioterapia dermatofunzionale è un’area della fisioterapia piuttosto recente, che spesso viene definita fisioterapia estetica; in realtà questo termine non copre l’intera sfera delle sue attività, poiché la fisioterapia dermatofunzionale abbraccia tutte le disfunzioni del sistema tegumentario, malattie endocrine e metaboliche, problemi vascolari ed alterazioni che non sono propriamente estetiche.

Trasforma il tuo “Ahi” in un “Ahhhh” …. Liberati dal dolore!
Che cosa di intende per dolore? il dolore è definibile come un’esperienza individuale e soggettiva che da luogo a sensazioni ed emozioni spiacevoli; ciò spiega come alcune persone possano avvertire il dolore in maniera più intensa rispetto ad altre.
Da un punto di vista fisiologico il dolore ha una funzione di protezione dell’organismo: in questo caso il dolore è il segnale/sintomo che indica una minaccia per l’integrità del corpo. Tuttavia quando il dolore persiste, in caso di malattia cronica oppure perché i meccanismi stessi che lo regolano non funzionano correttamente, questa sensazione diventa inutile e si trasforma da sintomo a malattia vera e propria (dolore cronico).
In base alla durata, il dolore può essere classificato come:
- ACUTO – provocato spesso da una lesione tissutale in corso. Dura per alcune ore o giorni e tende a diminuire o scomparire se adeguatamente trattato
- RICORRENTE – quando episodi di dolore acuto si ripetono e ripresentano a distanza di tempo imprevedibile, come espressioni di un problema di base persistente
- CRONICO – duraturo, persistente da oltre 6 mesi, è determinato o dal persistere dello stimolo dannoso o da fenomeni di automantenimento, che a volte persistono anche dopo che la causa iniziale è stata risolta

